TU M'

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Domenica / Novembre

  • Artist: TU M'
  • Title: Domenica / Novembre
  • Label: Ers / Staalplaat (Netherlands)
  • Release: 2002
  • Format: LP
  • Edition: 300 (out of print)
  • Lenght: 40:35
  • Domenica
  • A1 05:23 AM 7:32
  • A2 12:46 AM 5:08 / download
  • A3 09:05 PM 6:26
  • Novembre
  • B1 Untitled 3:56
  • B2 Afternoon 3:56
  • B3 Water In The Glass With Ice 4:05
  • B4 Chestnuts Burning 5:06
  • B5 Out Of The Winter… 4:18

All improvisations and compositions by Rossano Polidoro and Emiliano Romanelli (with Andrea Gabriele on tracks: A1, A2, A3, B1). Recorded in November and December 2001, Città Sant'Angelo, Italy.

Mastering: Ers
Cover design: Meeuw
Images: TU M'

Reviews

Packing two releases on one LP (one on either side), Domenica / Novembre on ERS makes available recording sessions from late 2001, when tu m' was still a trio. The three improvised pieces of ‘Domenica’ progress with great clarity and direction, mixing burgeoning rhythms, random clusters and ambient textures, but always with a careful attention to where the pieces are going at any given time. ‘Novembre’ comprises five pieces of composed sound. This time they mix up the clicks and cuts with a greater attention to beats (although this certainly won't have anyone dancing), various samples and, of course, heavy digital processing, to create these frantic, jolting tracks of tension and restlessness. Challenging and rewarding, this one's definitely something you'll remember. — Richard Di Santo, Incursion

Valami, ami már lényük rejtett zugaiban eddig is meg volt, most még erosebben került a felszínre. A pop. No nem az apró kis pukkanásokról van szó, azokból ugyan most is van épp elég, hanem a populáris formáról, mint vezérelvrol. A 'Domenica' egy kitartott hangmassza, amibol egyszercsak valami egészen felismerheto forma bontakozik ki, magával ragadóan, komponáltan, de még véletlenül sem felváltva a vele párhuzamosan jelenlevo improvizációt. A ketto közt nincs szoros kapcsolat, így nincs konfrontáció sem. Persze mindennek eljo az ideje. A hangok súlyossá válnak, s megindul a tusakodás. De ez sem tarthat örökké. Feszes ütemek kell, hogy formálódjanak, amit nem árt távíróval is tudatosítani, még mielott a szerkezet teljesen szét nem esne. A 'Novembre' keletkezés szempontjából elobbre való, úgy egy hónappal. Mindjárt egy olyan darabbal indít, melyet az improvizációk közül elotöro gyönyöru dallam ‘visz el’. Majd egy house darab kerül elo, némileg torzítva, felszálkásítva. Szaggatások, Residents-féle vokál, apróbb szétesés a popularitás útvesztojén. De a foszerep hamarosan ismét az ütemeké lesz, melyek a viszonylag szabályos felol egyre inkább a tört, durvább, drilles ritmusképletek felé csúsznak el. Míg nem feloldásként egy vidámkodó, pörgos, néhol fúvóssal kísért csipogós darabot kapunk, mely amint azt a feszes ritmus megengedi, rögvest átvált egy alacsonyabb sebességre. Mintha minden hang a harmónia evidenciájáról szólna, lett légyen annak forrása akár egy durva eredetu zaj, vagy épp egy olyan hangsalak, mely efféle érto kezek között hétköznapi szépséggé válhat. (Tényleg csak zárójelben jegyzem meg, hogy szerintem az utóbbi idok – a szónak nemesen sokértelmu jelentésében vett – legszebb lemeze. Újra meg újra felépít, s nyomban idézojelbe is tesz.) — Farkas Zsolt Géza, Ultrasound

Una volta, in politica, si usava il concetto di cambiamento nella continuità ed è proprio questo motto che mi sembrava gli abruzzesi tu m' volessero rispolverare, arrivando quasi a farne una filosofia di vita. Da quando Chris Cutler decise che la sua ReR avrebbe distribuito’Phone Book’, il loro primo CD-R autoprodotto, a questo LP uscito per una sussidiaria della Staalplaat sono trascorsi circa due anni, e nel frattempo vi sono stati altri due CD per la Cut e per la Grain Of Sand. In questo lasso di tempo quel loro mondo all'apparenza stabile ha subito microscopiche variazioni fino ad arrivare al primo lato di questo LP che dà uno scossone a quell'apparente immobilità di cui abbiamo detto. Parlandone loro utilizzano il termine 'pop', ma io lo vedo piuttosto come qualcosa che flirta con, e filtra, certe tendenze espresse dalla musica popolare. I cinque brani girano in buona parte intorno a uno stesso tema melodico, quello che cambia è il ritmo, la velocità, le sequenze, gli intervalli e la disposizione. Diciamo che si tratta un po' di un gioco di prestigio, una moltiplicazione dei pani e dei pesci dalla quale escono fuori pagnotte tutte diverse e pesci di varie specie. Nel primo brano, ad esempio, sembra di assistere a un'improbabile incontro fra Funkadelic, Thomas Brinkmann e Gastr Del Sol. Ma, in generale, è la versatilità ritmica ad essere stupefacente e ciò va a sancire l'identità dei vari brani: l'inizio del secondo ha una sincope tagliata, il quarto è simil-hip hop e il quinto sembra un afro-jazz davisiano. Si tratta di una sequenza strepitosa, a suo modo quasi ballabile, che conferma i due tu m' fra le menti più lucide della musica improvvisata contemporanea. I tre brani del secondo lato sono più lunghi, più dilatati, più minimali ed evocativi. Se non avessi fatto il discorsetto introduttivo mi verrebbe da dire che rappresentano il classico suono tu m'. In realtà questi tre brani sono la cosa più prossima ai Repeat di ‘Temporary Contemporary’ che loro abbiano mai fatto e serviranno egregiamente a tranquillizzare quei fan che potrebbero rimanere sconvolti dall'ascolto del primo lato. ‘Domenica / Novembre’ – lo chiamo così anche se in realtà questi due termini sono rispettivamente il titolo del lato A e del lato B – meriterebbe una diffusione ben maggiore di quella che il formato LP potrà garantirgli. Peccato. — Etero Genio, Spectrum Zine

Aria nuova in casa tu m'? Ascoltando questo vinile direi di si: nuova e fresca. I cinque brani del primo lato, pur senza rinunciare alla complessità timbriche e strutturali che contraddistinguono la loro musica, seguono una logica dalle sfumature techno-funky quasi ballabili (con tanto di richiami a effetti wah wah e contrappunti fiatistici). Nei tre brani del secondo lato, invece, il gruppo ripropone il suo tipico mood, seppur in forma più dilatata e meditativa, con richiami a esperienze quali Oval e Repeat. Per il momento i tu m' non sembrano intenzionati a cadere in quella trappola, la creazione di un cliché, che frega la maggior parte dei musicisti durante il periodo della crescita. Ottimo, anche se commercialmente fregato dalla formula LP. 7/8 — Etero Genio

…di matrice improvvisativa anche ‘Domenica/Novembre’ (ERS/Staalplaat) dei Tu m' di Pescara, con tracce risalenti al 2001 in alcuni casi ancora nella iniziale formazione a trio: prevalgono le sonorità glitch tipiche della microwave, modulate però non in chiave ultra-minimale bensì tra grintosi meccanismi ritmici ed efficaci contaminazioni ambient-noise (più un pizzico di nostalgia Kraut). — Vittore Baroni, Rumore